Museo dell’ex Centrale Idroelettrica
Progetto e allestimento permanente Museo dell’Ex Centrale Idroelettrica Pitter
2021/2024 – Malnisio, Comune di Montereale Valcellina (PN)
Progetto e allestimento museo permanente
Fondi Contenitori Culturali e Creativi – Regione FVG L.R. 16/2014
Fotografie: Tullio Rupeni, archivio corde architetti associati
Costruita nel 1900, la Centrale Idroelettrica “Antonio Pitter” viene oggi convertita in Museo; la cattedrale del sapere scientifico fu la prima Centrale ad essere costruita nel nord est d’Italia e permise, per la prima volta, l’illuminazione pubblica di S. Marco a Venezia. Il percorso progettato all’interno della Centrale è scandito per tappe: dalla storia dell’edificio al suo funzionamento, il visitatore attraversa tutte le componenti di questa imponente cattedrale del sapere scientifico, guidato da un kit interattivo in dotazione. Il progetto architettonico affronta il delicato tema della musealizzazione di un edificio di archeologia industriale con un approccio legato al minimamente necessario: elementi autoportanti, modulari e flessibili si succedono nei punti salienti dello spazio, nell’ottica di un inserimento non invasivo e nel rispetto del vincolo monumentale. La logica costruttiva che accomuna tutti gli elementi è quella di un sottile telaio in ferro che si sviluppa in varie dimensioni a seconda delle esigenze funzionali: il telaio è inteso come elemento strutturale in grado di autosostenersi e, nel contempo, di supportare pannelli esplicativi, corpi illuminanti e la componente tecnologica, escludendo di fatto il vincolo degli arredi e delle altre componenti all’edificio stesso, garantendone la piena reversibilità. L’obiettivo finale è lavorare per necessità: l’esigenza viene risolta puntualmente, dove serve, utilizzando un sistema che definisca più obiettivi simultaneamente. Un’esperienza personalizzata all’insegna dell’interazione e dell’accessibilità, dove il visitatore è invitato ad intraprendere il percorso predisposto su diversi piani, sperimentando i molteplici livelli di lettura del museo e le sue numerose attività, incoraggiandolo a voler tornare più volte.
Un autentico viaggio tra passato e presente.
Built in the 1900s, the “Antonio Pitter” Hydroelectric Power Station is now converted into a Museum; the cathedral of the scientific knowledge was the first power station built in northeast Italy and, for the first time, it enabled the public lighting of St. Mark’s in Venice. The itinerary designed inside the power station is divided into stages: from the history of the building to its functioning, the visitor goes through all the components of this majestic cathedral of scientific knowledge, guided by an interactive supplied kit. The architectural project faces the delicate issue of the musealization of an industrial archaeological building with an approach based on the minimum necessary: modular, flexible and self-supporting elements succeed one another in the main points of the space, with a viewpoint to a non-invasive insertion and with the respect for the monumental constraint. The architectural logic common to all the elements is a thin iron frame which develops in several dimensions according to the functional requirements: the frame is aimed at supporting itself as a structural element and, at the same time, supporting the explicative panels, illuminating bodies and the technological component, excluding the constraint of furnishings and of the other components of the building itself, guaranteeing full reversibility. The final goal is to work by necessity: the need is solved punctually, where it is needed, using a system that defines several objectives simultaneously. A personalised experience in the name of interaction and accessibility, where the visitor is invited to follow the itinerary arranged on different floors, experiencing the multiple levels of interpretation of the museum and the many activities, encouraging him to want to come back again and again. An authentic journey between past and present.